Titolo: La prima revisione, il primo porto a cui attraccare

Ciao!

Nello scorso articolo ti ho raccontato del Progetto Fata Madrina e del mio incontro con Liliana Marchesi, la mia Fatina per l’appunto.
Oggi, invece, ti aggiorno su cos’è successo da quella giornata in avanti.

Tornata a casa, con lo zaino pieno di nozioni ed emozioni, il giorno successivo mi sono subito messa a lavorare di gran carriera.

Prima di tutto ho disegnato la nave del mio romanzo.
È uno spoiler!

I più attenti sui miei social, Instagram e Facebook, sono già a conoscenza di questa importante anticipazione.
Il disegno ancora non lo posso condividere, ma in futuro sarebbe divertente farti vedere cosa ho scarabocchiato sul foglio. Solitamente disegno molto bene, ma quello schizzo sembra più una zattera con delle vele minuscole e mal tagliate.

Il mio pessimo disegno è stato creato sotto consiglio della Fatina.
Liliana mi ha, infatti, fatto studiare vari argomenti: la composizione di una nave, l’equipaggio, ecc.
A proposito, ma tu lo sai che Capitano si scrive con la “C” maiuscola?

Dopo aver trascorso svariate giornate ad approfondire la mia teoria personale sul mondo navale, così da poter arricchire il testo con il mio sapere, sono passata alle correzioni cartacee.
Queste mi hanno impegnata per una settimana abbondante. Ho dovuto correggere e riscrivere.
Non è stato per nulla semplice.
Alla sera la mia testa scoppiava di tanti “se…” e “dovrei sistemare quello… quell’immagine non ha senso… quel personaggio non parlerebbe mai in quel modo”.
Con il supporto e l’aiuto di Liliana, però, il lavoro è proceduto a un ritmo sostenuto.

E adesso?
Continuo a correggere e a riscrivere.

In quest’ultimo periodo ho ben compreso che la prima revisione è lo step più arduo da affrontare, quanto scrivere il testo stesso.
Perciò durante le vacanze di Natale ogni attimo libero sarà dedicato al mio libro.
Adesso, dopotutto, le mie energie, la mia testa e il mio cuore sono interamente proiettati sulla mia storia.

Nel prossimo articolo ti saprò dire se sono stata diligente o se mi sono lasciata distrarre.
Nel frattempo, sui miei social ti dirò giorno per giorno cosa sto combinando. Abbi pazienza, molto probabilmente sarò monotona, “sto revisionando, sto sistemando”, ma in questo modo diminuisco il tempo di attesa per la pubblicazione.

Ormai è diventato il mio motto: senza fretta ma senza sosta.

Ti auguro un felice Natale e un sereno inizio d’anno a te e alla tua famiglia.

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Un abbraccio!


Maria Diletta Veluti 

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